La parola geo_metria ha sempre significato (indicato) che il metro (il parametro per misurare) fosse la Terra. Allo stesso modo, geografia ha indicato pressapoco il segno grafico che sta per la parola Terra, ma per grafia possiamo intendere la parola, il termine scritto come anche un’immagine, una rappresentazione del Mondo. Partendo da questa premessa possiamo pensare a un contrasto tra i due aspetti del termine geografia.

Discorso sul Mondo e concettualizzazione della realtà.

Rappresentazione del Mondo significa configurare (dare forma) al Mondo

Geografia_Mappa_Planimetria_Sezione

La questione della rappresentazione dell’elemento Mondo

Le definizioni di queste quattro parole, ricche di differenti sfaccettature di significato, rappresentano le fondamenta (le radici) per la creazione di strumenti di lettura del suolo. L’elaborazione di tali concetti permette la creazione di strumenti pratici ed estetici. Alle parole geografia, mappa, planimetria e sezione possiamo dare differenti chiavi di lettura, ad esempio le possibilità di combinazione sono molteplici, queste parole sono legate a concetti e definizioni famigliari: usiamo mappe geografiche per orientarci, la planimetria è la tecnica più appropriata, più immediata di rappresentazione del suolo, la planimetria è una sezione orizzontale; planimetria e sezione sono gli strumenti più efficaci per la rappresentazione cartesiana (bidimensionale) di un progetto. E’ inoltre chiaro che mappe geografiche e sezioni planimetriche possono essere viste in relazione tra loro in differenti scale: dalla grande scala territoriale della mappa geografica alla scala ridotta dell’edificio, ossia l’1:1.

“Design Models” nella definizione data nell’omonimo libro di Ben Van Berkel.

I Design Models rappresentano uno potenziale strumento nello studio della complessità e nello sviluppo di una disciplinata metodologia di lavoro, che si può raggiungere attraverso l’informatica.; tramite queste metodologie possiamo ottenere forme, in particolare le forme del suolo, e gestire il passaggio attraverso le mappe che compongono la città alle differenti scale. La sempre crescente complessità del contesto delle città contemporanee, evidenzia la necessità di realizzare, di sperimentare metodologie e tecniche di lettura e ri-scrittura delle discipline di progettazione (pratiche progettuali). L’analisi critica del processo creativo rende possibile isolare le quattro azioni generative (primarie) della forma che cooperano per la definizione delle relazioni:

Pensare : Vedere = Rappresentare : Creare.

È ovvio che al variare di uno dei termini genera dirette ripercussioni sull’intera equivalenza.


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