Verso le due il corteo del Movimento parte da Termini, sono centomila. Quando sono a Santa Maria Maggiore comincia la battaglia. Gli autonomi sparano, la guerriglia si sparge per tutta Roma. Amedeo Fago viene a casa mia, in Borgo Pio. Dalla radio arriva il racconto degli scontri, il rumore degli spari, delle sirene. C’è il collettivo de Volsci, l’Autonomia, Potere Operaio, Lotta Continua…. Da Bologna sono scesi a migliaia, là è stato ucciso lo studente Francesco Lorusso… Ci sono molti studenti del DAMS – anche molti di quelli miti, c’è rabbia. Quasi tutti sono in trance di violenza, hanno le sacche piene di molotov….
La mattina dopo andiamo ad ascoltare Paolo VI – si affaccia al balcone, apre le braccia e dice: Guardo questi tetti di Roma, non si capisce più niente…
Passa appena un anno e c’è l’assassinio di Moro

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(Giuliano Scabia)


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