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Per una logica concettuale dell’informazione

La filosofia si è occupata spesso di modi strutturati di analizzare i sistemi e le loro dinamiche. Prima dell’avvento della moderna logica matematica , questo tipo di studi strutturali potevano essere considerati come semplicemente parte della logica. Questo oggi sarebbe molto fuorviante. Ma altrettanto lo sarebbe l’uso di etichette quali “logica informale” o “logica filosofica”, già attribuite ad altre branche della filosofia. Pertanto, in mancanza di un’espressione migliore, mi riferirò ad esse nei termini di “logiche concettuali”.

La modernità è stata dominata da due principali logiche concettuali, quella di Kant e quella di Hegel. La logica trascendentale di Kant riguarda lo studio delle condizioni di possibilità di un sistema da investigare. Per questa ragione essa è consistente con il forme di ragionamento genetiche e causali, con l’identificazione di condizioni necessarie e sufficienti, con analisi, orientate al passato, di ciò che deve essersi dato affinché qualcos’altro si sia dato e, infine, con le scienze naturali. La logica dialettica hegeliana si occupa invece di studiare gli equilibri dinamici. Essa è perciò più facilmente associata con modi di ragionare polarizzati e procedurali, con l’identificazione di contrasti e delle loro risoluzioni, con analisi, orientate al presente, di processi e mutue interazioni, con le scienze sociali. Le due logiche concettuali possono essere viste all’opera in filosofi quali Marx (quella di Hegel) e Husserl (quella di Kant). Esse peraltro non sono incompatibili, ed facile vederle interagire, per esempio in Foucault. Entrambe investigano i sistemi come qualcosa di dato, che sia nell’universo naturale o nella storia umana. Ed entrambe muovono dal sistema al modello, concepito come una sua descrizione, cercando, per così dire, generalità e pattern. Nessuna delle due è però una logica concettuale della costruzione, che muova dal modello, che ora andrebbe ricompreso come una prescrizione (progetto), finalizzato alla sua implementazione come sistema realizzato. Questa carenza nel nostro modo di ragionare filosofico oggi come oggi è particolarmente sentita in virtù dell’aumento di importanza dell’informatica come scienza poietica, tale cioè, da non limitarsi a descrivere i suoi oggetti, perché a tutti gli effetti li costruisce e fornisce alle altre scienze il potere di costruire i propri, tramite simulazioni, algoritmi e ricerche basata sui big data. Nella mia presentazione io esploro la possibilità che una tale logica concettuale della costruzione, di cui abbiamo urgentemente bisogno, sia la logica concettuale dell’informazione, e che questa sia consistente con forme di ragionamento orientate al progetto, con l’identificazione di requisiti e vincoli con analisi, orientate verso il futuro, di ciò che potrebbe funzionare, con l’ingegneria delle scienze. Questa logica poietica si occuperebbe di studiare l’ideazione di progetti.

 Programma

Il programma del workshop è strutturato in due parti, corrispondenti alle date dei due incontri. La prima avrà un taglio più introduttivo ai tempi della filosofia dell’informazione, la seconda sarà invece mirata ad approfondire due nuovi argomenti nel campo dell’etica e dell’epistemologia.
I due appuntamenti del workshop saranno distribuiti in entrambi i casi su tre giorni, da giovedì alle 15,00 a sabato alle 13,00.

Prima parte: la Rivoluzione dell’Informazione 24 – 26 marzo
In questa prima parte introdurrò il tema della rivoluzione informatica e quello della sua interpretazione come una quarta rivoluzione (Turing) nella riflessione umana sulla propria natura, dopo Copernico, Darwin e Freud.  Discuteremo di infosfera, iperstoria, intelligenza artificiale, etica digitale e del
progetto umano nelle società dell’informazione mature.
Letture consigliate:
• La Rivoluzione dell’Informazione (Codice, 2012), soprattutto il cap. 1 http://www.codiceedizioni.it/libri/la-rivoluzione-dellinformazione/
• The Fourth Revolution: How the Infosphere is Reshaping Human Reality (paperback Oxford University Press 2016). Attenzione questo non è il testo tradotto da Codice.
http://www.amazon.co.uk/Fourth-Revolution-Infosphere-Reshaping-Reality/dp/0198743939/ref=tmm_pap_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=&sr=

• Infosfera. Etica e filosofia nell’età dell’informazione (Giappichelli, 2009), Introduzione di Bynum, capp. 7, 8,10.http://www.amazon.it/Infosfera-Etica-filosofia-nellet%C3%A0-dellinformazione/dp/883489541X

Seconda parte: le Politiche dell’Informazione 28-30 Aprile

Infraetica.: Il tema sarà quello della costruzione delle regole etiche per una società dell’informazione.

Letture consigliate:
• Infosfera. Etica e filosofia nell’età dell’informazione (Giappichelli, 2009), Introduzione di Bynum, capp. 2, 3,4, 5.
http://www.amazon.it/Infosfera-Etica-filosofia-nellet%C3%A0-dellinformazione/dp/883489541X
• Distributed Morality in an Information Society
https://www.academia.edu/9352235/Distributed_Morality_in_an_Information_Society
Design. Il tema sarà quello della logica del design, intesa come la logica cheidentifica gli elementi formali attraverso i quali si costruisce un artefatto. La
logica del design sarà discussa nel contesto della formazione delle norme morali.

Letture consigliate:
• Dispense distribuite dal docente prima della lezione
• Toleration and the Design of Norms
https://www.academia.edu/9363864/Toleration_and_the_Design_of_Norms

• Tolerant Paternalism: Pro-ethical Design as a Resolution of the Dilemma of Toleration
https://www.academia.edu/19671045/Tolerant_Paternalism_Proethical_Design_as_a_Resolution_o
f_the_Dilemma_of_Toleration

Link della pagina web
http://www.unife.it/news/2016/marzo-2016/la-filosofia-dell2019informazione-una-sfida-etica-ed-epistemologica-workshop-con-luciano-floridi

Per informazioni e iscrizioni scrivere a:
Prof. Matteo d’Alfonso, dalfonso@unife.it

 

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