«Istruitevi perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza.

Agitatevi perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo.

Organizzatevi perché avremo bisogno di tutta la nostra forza»[1].

Ma il presupposto è che si sia consapevoli della situazione che attraversiamo; che si sia consapevoli del fatto che «all’ombra di questo nulla, però, è successo quasi di tutto, si è discretamente svuotata la democrazia e se n’è volata via ogni idea di sinistra…». Così  scriveva Luigi Pintor[2]. È ciò che accade anche a noi: ciò che è accaduto e seguita ad accadere nel Politecnico. Si è discretamente svuotata la democrazia, e con essa la possibilità di un ruolo civile della cultura e delle sue istituzioni.

 


[1] Antonio Gramsci, in «L’Ordine Nuovo. Rassegna settimanale di cultura socialista», a. I, n. 1, 1° maggio 1919.

[2] Luigi Pintor, Parole al vento. Brevi cronache degli anni ’80, Kaos, Milano, 1990.

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